lunedì 16 aprile 2012

Gli europei visti dagli arabi


Mas’udi
Gli europei “barbari e rozzi”: uno sguardo islamico sull’Occidente
Storico, geografo, teologo, Mas’udi, vissuto nel X secolo, è una figura di spicco della cultura islamica. In questo passo, Mas’udi giudica gli abitanti dell’Europa rozzi e ignoranti, caratteristiche che fa dipendere dal clima e dalla latitudine alla quale vivono. Le dottrine sul rapporto fra clima e carattere dei popoli erano di origine greca, e agli arabi erano giunte attraverso Aristotele e la medicina greca: siamo quindi di fronte a un caso in cui una teoria scientifica di origine “occidentale” viene impiegata contro la stessa cultura che l’ha elaborata.

Per quanto riguarda le popolazioni del quadrante settentrionale, sono quelle per cui il sole si allontana dallo zenith man mano che si muovono a nord, come gli slavi, i franchi e quelle nazioni che sono loro vicine. La potenza del sole è indebolita fra quelle popolazioni a causa della distanza che lo separa da loro; nelle loro regioni predomina il freddo e l’umidità, e neve e ghiaccio si susseguono interminabilmente. A costoro manca il temperamento appassionato; sono di corporatura grossa, indole rozza, maniere rudi, intendimento corto, lingua grossolana. Il loro colorito è bianco al punto da farli sembrare azzurri; la pelle è delicata e le carni rozzamente disegnate. Anche i loro occhi sono azzurri, in tono con la loro carnagione; i capelli sono snervati e rossicci a causa delle nebbie. Le loro credenze religiose mancano di saldezza, e ciò a causa della natura del freddo e della mancanza di calore. Quanto più a nord si trovano, tanto più rozzi e incivili diventano.

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